NUNTIUM  NOVITATUM
ISSN 2307-8227
Officialis nuntium Institutum privatum
" Verein zur Förderung der Forschung "  Societas ad scientiam promovendam Mare Nostrum e.V.


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PRESSE MITTEILUNG
PRESS RELEASE
COMUNICATO STAMPA



Italia
Versione Lingua Italiana



2017-15

20.11.2017

Diffida legale a Nuova Gazzetta di Modena - Publicati dati errati e considerazioni soggettive del giornalista,
non corrispondenti alle linee guida del Film documentario prodotto dall' Istituto VFF




Recht




1
Introduzione

Come ampliamente specificato nel nostro comunicato stampa nr. 2017-2 del 18.01.2017 e nel successivo nr. 2017-10 , l'Istituto VFF ha ben chiarito in modo netto la propria posizione ufficiale a riguardo del caso mediatico "Di Bella" e sui motivi che hanno portato al nostro impegno pro-bono nella realizzazione e produzione del Film Documentario di prossima distribuzione (Dicembre 2017), prodotto dal VFF Institute Mare Nostrum e.V. NPO Österreich, ed intitolat "Il Metodo Di Bella 20 anni dopo 1997-2017".

Il nostro ufficio EDV-CLSD da anni, svolge un controllo accurato sul Web nel pił rigoroso rispetto delle norme di legge, a tutela dell'operato "super partes" svolto dal nostro Istituto VFF.

Negli ultimi mesi sono state riscontrate numerose violazioni sul copyright di documenti ufficiali del nostro Istituto VFF, nonchč la presenza sul Web di diversi articoli
su Blog, Forum e Social Networks, contenenti informazioni non autorizzate con specifici riferimenti alle attivitą pro-bono svolte dal nostro Istituto VFF.

La maggior parte di questi articoli contenevano evidenti violazioni di natura giuridica (penale) dato che č stata riscontrata la presenza di numerose false informazioni ed affermazioni attribuite al nostro Istituto VFF.

Gli autori
e responsabili di tali pubblicazioni (persone fisiche) sono risultati quali terzi sconosciuti al nostro Istituto VFF.

Di conseguenza il Consiglio Direttivo dell'Istituto tramite il nostro ufficio legale, ha avviato specifiche procedure di denuncia alle autoritą competenti, in rispetto alle norme di legge vigenti in Austria per quanto riguarda la tutela della privacy e dei dati personali.


2
I Fatti


2.1 - Premessa

Si comunica che č fatto divieto assoluto a chiunque (persone fisiche / persone giuridiche) di redigere autonomamente articoli  redazionali contenenti informazioni anche generali sulle attivitą pro-bono del nostro Istituto VFF, senza avere richiesto preventivamente, con motivazione delle finalitą, una specifica autorizzazione all'ufficio legale sezione CLSD dell'Istituto VFF, il quale dopo avere effettuato le obbligatorie procedure di contro verifica dei dati forniti dai vari richiedenti, valuterą a proprio insindacabile giudizio, nel merito di ogni richiesta pervenuta, la possibilitą di concedere eventualmente una autorizzazione specifica a tempo determinato.

In tutti i paragrafi relativi alle note legali, che sono presenti nelle pagine Web del nostro portale vff-marenostrum.org , é ben specificato a chiare lettere che l' Istituto VFF Mare Nostrum e.V. , tassativamente non desidera che il proprio nome, logo ufficiale e riferimenti alle nostre attivitą, risultino in alcun modo pubblicizzati in forma diretta o indiretta, sui dequalificanti social networks, in particolare su :

Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Tumblr, Pinterest, Google+


L'Istituto VFF Mare Nostrum e.V non reputa di alcun interesse per le proprie attivitą pro-bono, qualsiasi forma di pubblicitą e/o di ricerca momentanea di risonanza mediatica, attraverso l'uso di sistemi vetusti di comunicazione multimediale che seguono unicamente le mode del momento e non rispettano le basilari norme sulla tutela e protezione dei dati personali.

Il portale ufficiale dell'Istituto VFF Mare Nostrum e.V. é totalmente esente da qualsiasi tipologia di banner per richiesta di donazioni o per collegamenti indiretti ad altri siti che offrono attivitą commerciali di vendita di beni e servizi. Non rientrano in questo contesto, i riferimenti dei vari partners internazionali (industrie qualificate), che risultano essere presenti come riferimento in varie pagine del portale ufficiale dell'Istituto VFF, in quanto tale modalitą di segnalazione ed evidenza di riferimenti di logotipi e nomi aziendali, č da ricondurre alle normali procedure degli accordi di collaborazione "no-profit" che l'istituto VFF ha ratificato nel corso di 64 anni con 645 industrie in tutto il mondo.



2.1 - Cronologia degli eventi

Risulta che in data 12 novembre sia stato pubblicato firmando solo con le iniziali (G.L.) da parte di un giornalista della Nuova Gazzetta di Modena, un articolo riguardante il trailer del film documentario prodotto dall'Istituto VFF Mare Nostrum e.V. (Austria), intitolato "Il Metodo Di Bella 20 anni dopo 1997-2017".

L'articolo in questione, che non é stato autorizzato dall'Istituto VFF, contiene informazioni errate sui fatti, nonché arbitrarie interpretazioni del giornalista stesso che non rispecchiano le linee guida del film documentario e nč la cronologia degli eventi descritti. Tale articolo inoltre infrange le norme internazionali sulla divulgazione di notizie riservate protette da copyright, perchč divulga informazioni che nonostante siano errate, risultano riconducibili ad informazioni che si possono ottenere solo a seguito della visione completa del film e non del trailer.


Alla data odierna del 20.11.2017, le varie sezioni della post produzione del film sono suddivise in 3 localitą diverse ove operano tecnici del  nostro Istituto VFF ed il film sarį montato in via definitiva solo nella settimana 48^/2017 (dal 27.11.2017 al 03.12.2017), presso la sede centrale di Post Produzione dislocata in Austria.

Pertanto, nessuno puó affermare alla data odierna del 20.11.2017
di avere gią visto completamente le 3 parti del film !


Chiunque pubblichi informazioni e considerazioni personali su presunti argomenti e modalitą di descrizione dei fatti, riferendosi esplicitamente ed implicitamente al film e non al trailer ufficiale del film, dichiara il falso e millanta conoscenze di fatti inesistenti, pertanto sarį perseguito secondo i termini di legge.


Ecco il link dell'articolo : 

Link Articolo Nuova Gazzetta di Modena



che é stato riportato anche sul portale ufficiale della Fondazione Di Bella, nonostante avessimo preventivamente informato tramite nostra email aut.nr. 00026978 EC / 15.11.2017  i diretti interessati della Fondazione stessa, dei contenuti errati e del fatto che l'articolo pubblicato non é stato assolutamente autorizzato dal nostro Istituto ed é de facto disconosciuto e smentito perchč quanto riportato dal giornalista non corrisponde correttamente alle linee guida del Film Documentario prodotto dal nostro Istituto VFF.


Link Articolo Fondazione Di Bella



In modo inequivocabile, si evince dal testo, che il giornalista di sua iniziativa abbia redatto un articolo inserendo considerazioni errate e non corrispondenti alle notizie ufficiali divulgate dal nostro Istituto VFF tramite unicamente il trailer ufficiale del film documentario.


Il trailer italiano era stato pubblicato dal nostro Istituto VFF in data 4 Settembre 2017, sul canale Vimeo del nostro Istituto VFF

Il nostro Istituto VFF dopo le necessarie verifiche e controlli di attendibilitą sulle informazioni ha deciso di inviare una email al Direttore della Nuova Gazzetta di Modena e per conoscenza alla Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) ( email aut.nr. 00026978 EC / 15.11.2017 ).

A tutt'oggi ( 20.11.2017 ) non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito, pertanto d'ufficio é stato dato corso alle azioni legali nei confronti dei soggetti citati nella nostra email ufficiale di Diffida legale.

L'Istituto VFF riconosce ed applica unicamente la legge austriaca sulla protezione dei dati personali :

                                     Bundesrecht konsolidiert:




3
Diffida Legale

Il presente comunicato assume a tutti gli effetti, comunicazione di diffida legale per il giornale "Nuova Gazzetta di Modena" in riferimento all'articolo pubblicato in data 14.11.2017, senza avere richiesto autorizzazione preventiva all'ufficio legale del nostro Istituto VFF, dato aspetti di protezione dei diritti di copyright internazionali.

L'articolo contiene inesattezze, denominazioni errate dei soggetti (persone giuridiche), nonchč note informative che non hanno alcun riscontro nel Film Documentario pertanto sono da considerarsi unicamente come personali deduzioni del giornalista che peró creano false aspettative nei lettori e negli spettatori.

Il giornalista si é arrogato il diritto di specificare in modo inequivocabile, che nel film documentario prodotto dall'Istituto VFF, saranno trattati specifici argomenti che in realtą non sono mai stati presi in esame nella sceneggiatura del Film documentario, da parte dei team di lavoro delle 4 post produzioni audio-video dell'Istituto VFF Mare Nostrum e.V.

Il giornalista ha pubblicato dati ed informazioni che non hanno alcun riscontro documentale nel Trailer ufficiale.

Se ne deduce pertanto che il giornalista sia l'unica persona che é stato in grado di avere visionato l'intero film ed avere assistito ad una proiezione di carattere privato.


Ció non corrisponde assolutamente alla realtą dei fatti, perché il film non é mai stato ancora reso pubblico intergralmente per la visione on-line, nč sono state mai eseguite proiezioni private in qualsiasi modalitą.


Il giornalista aveva l'obbligo di contattare preventivamente il nostro Istituto VFF Mare Nostrum e.V. in quanto siamo il produttore, produttore esecutivo e distributore unico del film, nonché istituto NPO (persona giuridica) registrato presso il Ministero degli Interni Austriaco, ufficio di competenza ZVR.

 

Ecco un estratto dell'articolo non autorizzato, pubblicato dal giornalista:
 
Nuova-Gazzetta-Modena-14.11.2017

 

Il film prodotto dal VFF Institute Mare Nostrum e.V. NPO Österreich, ed intitolato "Il Metodo Di Bella 20 anni dopo 1997-2017", č protetto dalle leggi Austriache ed Internazionali sul Copyright e non essendo mai stato presentato neanche in forma privata, nessuno lo ha mai visto per intero e nessun'altra persona ha mai potuto prendere visione del film nella versione sia completa che nelle tre parti di cui é composto.

 

Solo il regista ed il team della post produzione che sono attualmente impegnati n New Zealand per un altro programma del nostro Istituto VFF Mare Nostrum, sono a conoscenza di tutte le varie argomentazioni che sono trattate nel film.

 

Pertanto é stato pubblicato un articolo contenenti affermazioni di una gravitį inaudita che saranno oggetto di ulteriori denuncie che il nostro Istituto VFF Mare Nostrum presenterį alle autoritį competenti, a carico dei responsabili.

 

 

Ecco il riepilogo delle nostre contestazioni:

 

ERRORI FORMALI

1
Il nome esatto del nostro Istituto č VFF Institute Mare Nostrum e.V. NPO Austria

L'Istituto VFF é una persona giuridica ed il nome é composto da punti e spazi e non é ammesso nel modo piś assoluto che vengano utilizzate forme diverse per la denominazione, come invece compare nell'articolo pubblicato dalla Nuova Gazzetta di Modena.

2
Non é la Warner Deutschland ma la Warner Chappel Music Deutschland, che ha collaborato per le colonne sonore del film.  Facciamo presente che il Gruppo Internazionale Warner ha delle regole molto restrittive sull'utilizzo del proprio nome e/o dei nomi delle proprie consociate, nonché dei marchi di proprietį.



 

INFORMAZIONI INCORRETTE NON CORRISPONDENTI ALLA REALTĄ

1
Nel film non si parla della movimentata vita del Prof. Luigi Di Bella, perché il film non vede la figura del Prof. Luigi Di Bella come oggetto primario, ma "Il Metodo Di Bella 20 anni dopo 1997-2017" é il titolo esatto del film.
La differenza concettuale é enorme e pertanto il giornalista ha pubblicato sue considerazioni nel merito che non trovano alcun riscontro nel trailer, mettendo nella condizione di false aspettative, i lettori.





2
Nell'articolo il giornalista ha inserito un riferimento specifico al caso di Malaria che colpķ il Professore Luigi Di Bella durante la seconda guerra mondiale. Pur essendo tale notizia di dominio pubblico, inserirla nel contesto di questo articolo che č riferito a divulgare la notizia del Trailer ufficiale prodotto dall' Istituto VFF Mare Nostrum, č una considerazione personale del giornalista e non trova assolutamente conferma nel film, poiché come gią specificato nel film non verranno trattati dettagli della vita del Professore specialmente nel periodo della 2 Guerra Mondiale e comunque non nella modalitą che il giornalista ha creduto di dovere rendere pubblico, senza prima essersi consultato obbligatoriamente e doverosamente con l'ufficio legale del nostro Istituto VFF.

Nelle note specifiche di presentazione del trailer, sul link Vimeo, sono specificate in modo chiaro ed in lingua Italiana, le clausole di divieto di pubblicazione di note informative ed articoli senza avere prima ottenuto una specifica autorizzazione da parte dell'ufficio legale dell'Istituto VFF Mare Nostrum.





3
Il giornalista si é sostituito arbitrariamente al regista del Film, nella divulgazione delle informazioni relative a quali siano gli argomenti trattati nelle tre parti del film. Nell'articolo vengono specificate informazioni che sono assolutamente frutto della fantasia del giornalista perché in nessuna parte del Trailer sono specificati i termini ed i vari argomenti delle tre parti del film.

Il giornalista, non avendo potuto vedere assolutamente il film, come gią precedentemente specificato, come ha potuto inventarsi tali informazioni e con quale diritto si é permesso di metterle per iscritto e pubblicarle sul giornale, creando false aspettative ai lettori ?

Il regista, essendo venuto a conoscenza di questo inescusabile comportamento del giornalista, stį preparando una sua personale denuncia e querela nei confronti del giornalista e del Vostro giornale, per avere pubblicato una versione assolutamente di fantasia di come siano suddivise le parti che compongono il film.




4
Il giornalista definisce "Promotori " ... chi ?

L'Istituto VFF Mare Nostrum č il produttore, produttore esecutivo e distributore esclusivo, pertanto č obbligo da parte del giornalista e del Vostro giornale, nel rispetto delle norme di deontologia professionale, di pubblicare informazioni esatte e non utilzzare terminologie errate, fuorivianti e che non rispettano la realtą dei fatti.

L'Istituto VFF Mare Nostrum e.V., con atti depositati presso il Ministero degli Interni Austriaco, non é un promotore di iniziative, ma siamo i produttori. La denominazione utilizzata dal giornalista č stata considerata dal Consiglio Direttivo dell'Istituto, come forma denigratoria che sminuisce il ruolo e l'importanza dell' Istituto VFF.




5

L' intero film dura circa 5 ore e non 6 ore come dichiarato dal giornalista, questione che é ben specificatį nella nostra pagina ufficiale sul canale Vimeo. Se peró come fonte ufficiale delle informazioni, si prendono altri link di altri bloggers o giornalisti... ci domandiamo a cosa servono le note informative di carattere legale "Disclaimer " che abbiamo pubblicato se poi non vengono lette con la dovuta ed obbligatoria attenzione !.

Nella pagina ufficiale del Trailer in Italiano, é specificato chiaramente quanto segue :

Il film ha una durata di circa 5 ore e comprende interviste inedite ad accademici italiani
e pazienti curati con MDB.




6
Nel Trailer non viene fatto alcun riferimento a questioni dirette e specificatamente riferite a Somatostatina o ad altri preparati galenici che costituiscono i vari protocolli terapici. Pertanto il giornalista ha inserito informazioni non corrispondenti a ció che é stato ufficialmente autorizzato ad essere pubblicato. Qualsiasi altra nota informativa o congettura personale é una violazione ai livelli di riservatezza con i quali é stato protetto il film dato specifiche direttive sui diritti di copyright che sono state approvate dal Consiglio Direttivo dell'Istituto VFF.



7
Nell'articolo il giornalista fį riferimenti specifici ad anni (1939 - 1989) ed altri riferimenti che anche se possono essere dedotti da altri documenti storici del caso Di Bella, non sono assolutamente riferibili ed inseribili nel contesto di un articolo che parla di un trailer ufficiale protetto da diritti di copyright sui quali l'Istituto VFF Mare Nostrum non ha rilasciato alcuna autorizzazione specifica nč alla Nuova Gazzetta di Modena, né tantomeno al giornalista che ha redatto tale semplicistico articolo che risulta essere stato compilato con una enormitą di inesattezze ed imprecisioni di carattere informativo




4
Note Legali

PREMESSA
DIVIETI
COSTI ed ONERI ACCESSORI
ADDENDUM


Botticelli-la-calunnia-lite
Botticelli " La calunnia " - 1496
Galleria degli  Uffizi, Firenze


4.1.
PREMESSA  

Il nostro Istituto VFF riconosce appieno il principio internazionale del :

    " Diritto di cronaca in quanto libera manifestazione del pensiero per fatti
e vicende di interesse pubblico"

come previsto dai vari codici delle costituzioni internazionali dei paesi in cui vige una democrazia ( nelle varie forme ) e nel caso specifico descritto dall'art 21 della Costituzione Italiana .

Risulta peró precisare che il diritto di cronaca anche se si distingue da altre forme di espressione scritta e/o verbale relativa alla divulgazione di fatti e vicende  rivolte verso una ampia collettivitį di persone, tale diritto pur avendo una posizione di privilegio rispetto ad altri diritti compreso il diritto del singolo individuo, nel caso che questo venga esercitato e rechi dei danni alle persone perché le informazioni diffuse risultano essere non obiettive, modificate dall'autore e/o divulgate intenzionalmente con intenti di creare danni a terzi tramite diffusione di informazioni false o errate, ció costituisce un reato che a seconda degli ordinamenti di legge vigenti puó essere considerato Diffamazione e/o Calunnia .

In riferimento alla attivitą pro-bono svolta dal nostro Istituto VFF in relazione alla produzione del Film documentario sul controverso caso della Terapia Di Bella, si precisa quanto segue :

Chiunque, senza avere richiesto per iscritto tramite email una preventiva autorizzazione al nostro Istituto VFF, utilizzerą anche a solo livello parziale, testi, dati, fotografie e documenti riferiti alle varie versioni del trailer del film e/o a frames o sequenze del film documentario prodotto dal nostro Istituto VFF, sia per propri fini personali di pubblicazione su blog / forum / qualsiasi tipologia di pagine web o per impiego professionale, al fine  per realizzare articoli di informazione generale e/o redazionali giornalistici ove risulteranno presenti i riferimenti sopra elencati , verrį immediatamente denunciato alle autoritį competenti secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia di utilizzo di dati ed informazioni relative a terze persone ed attivitį di pubblica utilitą protette da copyright.



4.2.
DIVIETI

Si comunica altresķ che in tutti quei casi in cui vengano individuati articoli pubblicati da terzi (persone fisiche e /o persone giuridiche), sia in forma digitale sul Web tramite giornali on-line, blog, social forums che a mezzo stampa su giornali e riviste, senza la avere ottenuto preventivamente la necessaria ed obbligatoria autorizzazione da parte dell'ufficio legale CLSD dell' Istituto VFF, il nostro Istituto VFF provvederį immediatamente senza alcuna dilazione di tempo a sporgere denuncia - querela contro terzi, (persone fisiche e/o persone giuridiche) che risulteranno essere individuati quali diretti autori e/o co-autori di o dei articoli ove risulti quanto segue :


4.2.1
Contenuti diffamatori riferiti direttamente o indirettamente al nostro istituto VFF ed a nominativi riconducibili alle persone  fisiche che costituiscono il Consiglio Direttivo del nostro Istituto VFF.
4.2.2
Associazione dei riferimenti del nostro Istituto VFF e di nominativi riconducibili alle persone fisiche che costituiscono il   Consiglio Direttivo del nostro Istituto VFF , in articoli ove compaiano  nominativi e riferimenti a qualsiasi terza persona/e  (giuridiche / fisiche) che non abbiamo alcun  tipo di collegamento diretto o  indiretto con le attivitį del nostro Istituto VFF,  nonché qualsiasi terza persona/e (giuridiche / fisiche) che abbiano riportato condanne passate ingiudicato o che siano soggetti a proveddimenti restrittivi della libertį personale, nonché soggetti a  procedimenti civili  e/o penali in corso.
4.2.3
Citazioni offensive e/o palesemente pubblicate con intenti provocatori e denigratori con oggetto il nostro Istituto VFF e/o le persone fisiche che costituiscono il Consiglio Direttivo dell'Istituto VFF.
4.2.4
Dati e riferimenti a luoghi, fatti e persone che risultino errati e privi di ogni fondamento, riferiti alla produzione del Film Documentario e/o alle varie attivitą e progetti ideati e coordinati dall'Istituto VFF.
4.2.5
Commenti personali offensivi e denigranti riferiti alla produzione del Film Documentario e/o alle varie attivitą e progetti ideati e coordinati dall'Istituto VFF e rilasciati da persone fisiche sia con il proprio nome e cognome che tramite utilizzo di pseudonimi (Nick name) allo scopo di tentare di celare la propria identitį.
4.2.6
Notizie, dati e/o immagini non autorizzate da parte del nostro Istituto VFF, che risultino essere state pubblicate da terzi persone fisiche e/o giuridiche per scopi di qualsiasi genere.
4.2.7
Notizie e commenti personali di giornalisti, bloggers e/o privati che siano stati rilasciati su forum e che risultino offensivi e lesivi per la dignitį delle persone citate nel film documentario prodotto dall'Istituto VFF sul caso della Terapia Di Bella.
4.2.8
Espliciti riferimenti di carattere negativo-denigrativo, per le attivitį svolte del nostro Istituto VFF nel settore scientifico a riguardo della produzione del Film documentario stesso.
4.2.9
Notizie e/o commenti personali con riferimento a fatti e vicende inesistenti o riportate solo per tam tam mediatico da fonti diverse rispetto alle fonti   ufficiali (Istituto VFF Mare Nostrum e.V.).
4.2.10
Notizie e/o commenti che contengano errori scientifici o dati tecnici incompleti , privi di fondamento e/o intenzionalmente modificati e  pubblicati da  terzi (persone fisiche) con l'esplicito intento di denigrare l'operato pro-bono svolto dal nostro Istituto VFF.
 

Le denuncie saranno presentate presso tutte le sedi opportune previste dagli ordinamenti di legge secondo i codici di procedura civile e penale, presentando specifiche istanze sia in Austria che presso i vari tribunali di competenza territoriale ove risultino residenti i vari soggetti che abbiano pubblicato e divulgato a mezzo stampa on-line, stampa cartacea e/o a voce dichiarazioni false, diffamanti, denigratorie e/o che risultino comunque pur sempre lesive della dignitį dei soggetti oggetto di riferimento degli articoli pubblicati senza autorizzazione da parte dell'ufficio legale CLSD dell'Istituto VFF.

L'Istituto VFF, in tutti i casi di infrazioni ed irregolaritį commesse da terzi in rispetto a quanto stabilto dal presente paragrafo, si riserva il diritto di proseguire con ulteriori indagini al fine di individuare le reali responsabilitį soggettive di terzi che risultino direttamente, indirettamente o consenzienti non attivi, secondo quanto stabilito dagli ordinamenti giuridici previsti dal codice civile e penale Austriaco, del paese di origine dei responsabili che saranno identificati e delle leggi Europee in tale materia.



4.3.
COSTI ed ONERI ACCESSORI

In riferimento a quanto specificato al sottoparagrafo 4.2, si specifica che:

4.3.1
I costi che l'Istituto VFF avrį sostenuto per tutto il periodo dello svolgimento delle procedure di indagine al fine di risalire agli autori degli articoli ed individuare le dirette responsabilitį,

4.3.2
I costi relativi allo svolgimento delle indagini degli inquirenti nonche per i procedimenti legali e processuali che l'Istituto VFF sarį costretto ad anticipare secondo quanto previsto dalle modalitį esecutive dei singoli tribunali di competenza territoriale ove saranno depositate gli esposti-denuncia da parte dell'Istituto VFF,

4.3.3
I costi relativi alla predisposizione e deposito di denuncie ( bolli, diritti di deposito e spese di cancelleria ) che saranno sostenuti da parte dell' Istituto VFF, durante la esecuzione delle azioni legali avviate contro terzi in funzione delle irregolaritį commesse dagli stessi come sopra descritto ai punti 1 - 10,

4.3.4
I costi relativi alle parcelle dei legali che l'Istituto VFF risulterį avere incaricato per seguire tutte le procedure legali nei vari gradi di giudizio fino alla sentenza finale compreso la Corte di Cassazione a livello delle varie competenze territoriali ( Austria e paese di origine degli autori che avranno commesso irregolaritį come sopra descritto ai punti 1 - 10,

4.3.5
I costi relativi alle spese di viaggio ed qualsiasi ulteriore spesa accessoria sostenuta direttamente dall'Istituto VFF per permettere a propri funzionari autorizzati di recarsi presso le varie sedi di dibattimento, tribunali etc.., a seconda delle necessitį e delle specifiche richieste dei legali incaricati dall'Istituto VFF stesso al fine di seguire le varie procedure dibattimentali nei vari gradi di giudizio,

saranno automaticamente ed interamente addebitati ai terzi che risulteranno individuati a livello nominale e ritenunti i diretti responsabili dei reati di false dichiarazioni e relative irregolaritį formali come specificato ai punti 1 - 10, a seguito delle indagini svolte dagli inquirenti secondo le modalitį previste dalle norme di legge vigenti in Austria e nel paese di origine dei responsabili che risultarenno essere stati soggetti a tali provvedimenti di indagini.

In ogni caso ed indipendentemente dall'esito di tali procedure legali , l'Istituto VFF si riserva fin da ora il diritto di procedere ulteriormente nei vari gradi di giudizio presso i tribunali competenti a livello territoriale, secondo quanto previsto dai codici di procedura civile e penale, al fine di ottenere completo risarcimento di tutti i danni materiali subiti, ivi compreso i danni di immagine che risulteranno essere quantificati da parte dei tribunali competenti.



4.4
ADDENDUM NOTE LEGALI  (Codice Penale / Civile Italiano)

A titolo unicamente di nota informativa, riportiamo in modo generico alcune informazioni (sintesi) a riguardo dei molteplici aspetti legali descritti dalle normative vigenti sul tema della diffusione sul Web di informazioni errate, incomplete o false.

L'uso illecito delle informazioni e la diffusione di informazioni inesatte o incomplete, rientrano del reato di "danno da informazione".

L' Art. 656 codice penale contempla la Pubblicazione o diffusione di notizie false ( per diverse tipologie di situazioni e casi )

Per quanto riguarda gli aspetti delle responsabilitą giuridiche, negli anni pre-internet, il direttore responsabile di un giornale era generalmente l'unico soggetto ( persona fisica ) a dovere rispondere in sede giudiziaria per eventuali in reati penali come la diffamazione.

Ad oggi, nel pieno dell'era internet, anche blogger e tutti gli utenti che frequentano i vari forum, devono porre molta attenzione a tutto quello che scrivono on-line anche se coperti da nick name di fantasia.

La Corte di Cassazione Italiana, tramite la sentenza n. 32444/2013 ha definito i blog in quanto "uno spazio web attorno al quale, comunque, si aggregano navigatori che condividono interessi comuni, con la conseguente diffusivitą dei contenuti del blog stesso"
( Citazione : Cassazione-Penale Sez. V 25.7.2013, n. 32444).

Sempre la Corte di Cassazione Italiana ha esteso ai "social network" la nozione base di "blog", riconducendovi tutti i casi che rientrano nei reati di diffamazione a mezzo social network, all'interno del reato di diffamazione aggravata ex art. 595 comma 3 c.p, attuata con impiego del mezzo di pubblicitį.

Piś specificatamente é necessario comprendere che l'utilizzo del mezzo di pubblicitą costituisce un'aggravente perchč sussiste "allorquando il fatto sia commesso mediante la pubblicizzazione su un profilo di Facebook, perché l'inserimento della frase che si assume diffamatoria su tale social network la rende accessibile a una moltitudine indeterminata di soggetti con la sola registrazione al social network e, comunque, a una cerchia ampia di soggetti nel caso di notizia riservata agli amici"
(
Citazione : Cassazione-Penale Sez. I, 16 aprile 2014, n. 16712).

Il blogger non é da meno per le responsabilitą legali, poichč in tutti quei casi ove egli assume la responsabilitą di moderatore, il blogger stesso svolge il suo compito - obbligo di controllo attivo sui contenuti dei messaggi redatti dai vari frequentatori dei forum, prima di poterli pubblicare on-line per la condivisione con gli altri lettori.

Il blogger stesso potrą essere chiamato a rispondere del reato di diffamazione "in concorso" con i vari autori dei post inseriti sul blog di resposabilitį del blogger, ove risulti la presenza di contenuti diffamatori nei confronti di terze persone fisiche iscritte a vario titolo nel blog con proprio nome e cognome e/o nick names.

In tutti quei casi ove venga accertato a seguito di indagini che il blogger abbia deciso in modo volontario ed autonomo, dopo aver preso visione dei contenuti del messaggio contenente riferimenti diffamatori, di autorizzarne la pubblicazione sul blog da lui gestito e diffonderlo in Rete, si attiva la procedura di "concorso" in diffamazione.

Tale caso non si applica nelle situazioni in cui i vari post di risposta inseriti dai lettori in tempo reale, vengano resi visibili sui rispettivi blog e forum in modo automatico senza l'intervento di filtri automatici o il controllo di un admin. In questo caso risponderanno per i vari reati che saranno configurati, unicamente gli autori dei post sia che essi risultino identificabili come persona fisica, sia che essi abbiano rilasciato i vari commenti offensivi o diffamatori, tramite metodi di anonimato ed impiego di nick names di fantasia.

La legge italiana non persegue il blogger gestore e responsabile del blog, nel caso di blog ove la funzione di inserimento dei post é automatizzata con eslusione di filtri di controllo.

Rimane pur sempre la questione del controllo in differita, cioé che il blogger ha pur sempre una responsabilitą oggettiva nel dovere controllare periodicamente i contenuti dei vari post, ove risultino messaggi e frasi ingiuriose, offensive, denigratorie, diffamatorie e/o false.
In questi casi, spetta al blogger stesso provvedere a contattare l'autore e/o gli autori di tali post, per richiarmarli o per bannarli ed eventualmente segnalarli alle autoritą della polizia postale.

La questione sopra enunciata in modalitą sintetica é da intendersi anche per le figure dei moderatori dei forums e delle chat on-line, i quali potrebbero essere chiamati a rispondere unicamente a titolo di dolo, nei casi in un cui siano riconducibili e concorrano assieme all'autore del messaggio diffamatario pubblicato sui portali gestiti sotto la responsabilitą degli stessi moderatori / admin.

La figura del provider internet, in quanto persona giuridica cioé societą, che opera come intermediario nelle comunicazioni digitali attraverso la rete internet, non č mai responsabile in modo diretto dei reati commessi da terzi attraverso l'uso di servizi on-line presenti sui vari portali che utilizzano la rete per essere visibili agli utenti, collegandosi attraverso uno specifico account stipulato con il provider.

Come sopra giį specificato, la responsabilitą penale della diffusione ricade sempre a livello di persona fisica che sia Admin, Moderatore o Bloggers.

Al provider rimangono peró gli obblighi di adempiere ad una informazione completa, dettagliata e ben comprensibile agli utenti, nonchč l'obbligo di comunicare immediatamente alle autoritą competenti, qualsiasi caso ove si possano desumere o ravvedere anche a livello parziale, singole o plurime attivitą illecite o di diffusione di informazioni illegali, che siano visibili nei portali Web dei vari clienti che abbiano sottoscritto un contratto internet con i vari provider.

Possono verificarsi casi in cui a carico del provider venga accertata una responsabilitą del tipo "concorrente", che si manifesta quando il provider dimentichi o ometta di segnalare tempestivamente alle autoritą competenti tutti quei casi ove il provider stesso risulti essere stato avvisato da terzi, in riferimento della presenza di contenuti costituenti reato penale che siano visibili sui portali Web dei clienti che hanno sottoscritto contratti con il provider.

Le responsabilitą di un direttore di giornale on-line, la Corte di Cassazione Italiana ha emesso la sentenza n. 35511/2010, con la quale ha sancito quanto segue :

- esclusa l'eccezione dell'ipotesi di concorso, il direttore di un giornale online non č responsabile penalmente dei contenuti diffamatori che possano essere stati pubblicati.

Il motivo di questa nota č dato dal fatto che la figura del direttore del giornale on-line non č equiparabile a quella del direttore di un periodico cartaceo.

La norma della legge italiana sulla stampa ( legge nr. 47/1948) individua la specifica figura professionale del direttore di periodico cartaceo, al quale spetta la responsabilitą di impedire l'attuazione di reati a mezzo stampa che non si puņ estendere in modalitį 1:1 alla questione moderna delle pubblicazioni telematiche.

La libertį di espressione, di discussione č un diritto inalienabile di ogni cittadino, perchč esprimere un'opinione personale tramite scritto in modalitą tradizionale su carta, in modo digitale o a voce, č una condizione irrinunciabile per qualsiasi democrazia, con la condizione obbligatoria di utilizzare sempre un linguaggio adeguato, non denigratorio, non insinuante, senza la volontą e la consapevolezza di offendere l'altrui reputazione di terzi ed dando il giusto significato alle parole pronunciate o messe per iscritto tramite uso di penna, di tastiera tradizionale o di tastiera virtuale.


5
Deontologia

Latin-inscription
absit invidia verbo


Non possiamo esimerci da non esternare un forte dissenso sulle svariate e fin troppo colorite modalitą di espressione linguistico grammaticali che si rilevano in quasi la totalitą dei forum e social networks ove vengono trattati a vario livello, temi inerenti al caso Di Bella.

Oltre ad avere denotato un continuo "fuori tema" nelle discussioni e la deriva su argomenti anche se collaterali ma non totalmente inerenti all'oggetto del controverso caso della terapia Di Bella, ci domandiamo quale possa essere il fine di tali discussioni che denotano un comune denominatore di aggressivitą verbale latente.

Tralasciamo qualsiasi considerazione sulle colorite dissertazioni su temi religiosi che a nostro avviso risultano ovviamente totalmente fuori luogo ed inopportuni .


Il detto latino " absit invidia verbo ", che Tito livo ha inserito nel Ab Urbe condita (IX.19.15), necessiterebbe di maggiore rispetto, perchč l'uso di epitaffi o velate forme di offese proferite verso persona, non contribuisce in nessun modo a chiarire le rispettive posizioni e non permette di svolgere un dialogo paritetico fra le parti.

Chiunque, sia chi giustamente risulti essere critico su base scientifica nei confronti della terapia Di Bella e chi difende le proprie ragioni del metodo, dovrebbe astenersi da qualsiasi tipo di polemica e dall'uso di forme veementi di critiche, che denotano nella maggioranza dei casi una endemica carenza di concrete proposte risolutive e/o prove documentali che avvalorino in modo inequivocabile le numerose personali affermazioni e teorie di presunti complotti.

Qualsiasi congettura, di carattere soggettivo, favorisce il diffondersi di opinioni non obiettive e di conseguenza condizionare l'opinione pubblica ad interpretare non correttamente la realtą dei fatti, con equivoci e malintesi.  

Chiunque potrį convenire che una rappresentazione alterata di una qualsiasi realtą e/o vicenda, suscita nella opinione pubblica una realtą manipolata, pertanto una falsa-veritą



6
Conclusioni

Onde evitare qualsiasi tipologia di errata interpretazione dei fatti, come giį citato al par. nr.1 del presente comunicato ufficiale , si comunica quanto segue :


6.1
L' Istituto VFF non ha mai rilasciato alcuna considerazione scritta o verbale, contenenti valutazioni nel merito o nel metodo a riguardo della sperimentazione del 1998.   Nel film documentario tale argomento viene trattato unicamente sulla base dei documenti ufficiali, senza alcun tipo di considerazione di natura scientifica o avente oggetto altre tematiche.


6.2
L'Istituto VFF non ha mai rilasciato sotto qualsiasi forma (diretta o indiretta), documenti ufficiali di approvazione sia della terapia Di Bella, di seguito denominata MDB, nonchč attestati che ne comprovino una validitą terapeutica.

Per la realizzazione del film documentario, nel totale rispetto delle norme di legge austriache sulla tutela dei dati personali, a partire dal Gennaio 2015, il nostro Istituto VFF ha approfonditamente preso in esame a livello interdisciplinare, numerose cartelle cliniche relative a pazienti che si erano sottoposti volontariamente alla MDB.

Sono stati selezionati 46 casi su 512, fra i quali ne abbiamo intervistati 18 nel mese di luglio 2015, dopo avere ratificato specifiche autorizzazioni e liberatorie, in rispetto delle norme di legge :

Österreich Gesamte Rechtsvorschrift für Datenschutzgesetz 2000
Legge austriaca per la protezione dei dati



CLSD Legal Department - November 2017
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